Second Life- inaugurata la IV edizione del corso per le competenze trasversali organizzato da Università degli Studi di Bari e APS Giraffa. Attenzione su teorie e prassi di liberazione, in difesa dei diritti delle donne e delle minoranze in una società patriarcale.

07/02/2025

L’obiettivo è il raggiungimento di un cambiamento culturale radicale per contrastare ogni forma di violenza di genere e di erosione dei diritti umani dei soggetti vulnerabili.

A Bari, grazie all’Università degli Studi e all’APS G.I.R.A.F.F.A., è stata inaugurata la IV edizione del Corso per le competenze trasversali diretto dalla professoressa Francesca R. Recchia Luciani e coordinato dall’avvocata Maria Pia Vigilante.

Negli anni il corso ha formato centinaia di professionisti e professioniste provenienti dalla società civile e non solo: docenti universitari/e, magistrati/e, avvocati/e, psicologi/ghe, sociologi/ghe, personale medico e sanitario, giornaliste/i, assistenti sociali, personale delle Forze dell’Ordine, educatrici/ori. Un’offerta formativa destinata a chi entra in contatto con persone vittime di violenza nelle strutture ospedaliere o del sistema socio-sanitario, servizi sociali, centri antiviolenza, case rifugio e centri donna, per una cultura del rispetto attraverso il rafforzamento delle competenze culturali e delle azioni sistemiche di contrasto alla violenza e alle discriminazioni.

“Difendere i diritti delle donne e delle minoranze in una società patriarcale: teorie e prassi di liberazione” è il titolo di questa nuova edizione del corso organizzato da Università di Bari Aldo Moro e APS Giraffa, sostenuto dalla Regione Puglia e realizzato in collaborazione con AQP e Libreria Laterza con il patrocinio del Centro Interdipartimentale di Studi sulle Culture di Genere, del Festival delle donne e dei saperi di genere, nell’ambito del progetto Second Life con il sostegno di Fondazione con il Sud.

Nove giornate e 12 appuntamenti, fino al 4 aprile 2025, per parlare di femminismi, sessismo ed educazione sessuo-affettiva, dipendenze affettive, accoglienza, agiti violenti, codice rosso, medicina di genere, linguaggio e rapporto tra donne e politica. Tanti gli e le ospiti: dalla saggista Maura Gancitano a Ornella Galeotti sostituta procuratrice di Firenze, coordinatrice del gruppo violenza e minori; dalla saggista e ricercatrice indipendente Vanessa Roghi alla giornalista Lea Melandri, partendo dalle protagoniste della prima giornata: Claudia Fauzia fondatrice e Presidente Associazione Malafimmina, vincitrice del premio Rosa Parks nel 2022 per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e nel 2024 del Susan Treadwell Memorial Award per gli sforzi nella difesa dei diritti delle donne in Italia, e Valentina Amenta dottora di ricerca in Studi storico-letterari e di genere all’Università di Roma La Sapienza e attivista femminista terrona, vincitrice della borsa di ricerca “Liana Borghi”, bandita dalla collana àltera, per il progetto Meridionalismo queer.

 

Tre gli appuntamenti previsti dal ciclo “Sai zitta! Il patriarcato non esiste” nella Libreria Laterza in via Dante 49. Venerdì 14 febbraio Maura Gancitano parlerà di “Erotica dei sentimenti” (Einaudi) in dialogo con Francesca R. Recchia Luciani e MariaAnna Di Gioia

Il 28 marzo sarà la volta di Vanessa Roghi autrice di “La parola femminista. Una storia personale e politica” (Mondadori) in dialogo con Francesca R. Recchia Luciani e Julia Ponzio. Si chiuderà il 3 aprile con il libro “Donne e Politica” (ManifestoLibri) di Lea Melandri e Francesca R. Recchia Luciani in dialogo con Lella Paladino, Maria Pia Vigilante e Carolina Caccetta.

<<Siamo giunte alla IV edizione di un corso – ha dichiarato Francesca R. Recchia Luciani, direttrice del Corso – il cui titolo inequivocabile quest’anno è “Difendere i diritti delle donne e delle minoranze in una società patriarcale: teorie e prassi di liberazione”, quanto mai necessario in tempi di reazione maschilista alla libertà delle donne e di tutte le soggettività oppresse dal patriarcato. La violenza di genere ha una precisa identità, è violenza maschile: con il nostro corso, e con le ospiti eccezionali che vi prendono parte, intendiamo attivare quel profondo processo di trasformazione culturale e sociale che occorre per smascherarla in tutti gli ambiti: nelle relazioni interpersonali e quotidiane, nelle forme linguistiche, nei dispositivi dell’istruzione, della giustizia, della sanità.>>.

<<Il Corso per le competenze trasversali si arricchisce ogni anno di più – ha sostenuto Maria Pia Vigilante, presidente dell’APS G.I.R.A.F.F.A. e coordinatrice del Corso – perchè volge uno sguardo all’anno precedente per ciò che riguarda le criticità emerse, ma guarda anche al futuro per il superamento delle stesse criticità. Si basa sul confronto continuo e costante con tutt*. E questo porta a interrogarsi con le nuove generazioni e con le istituzioni, soggetti imprescindibili della rete antiviolenza. La nostra speranza è quella di costruire una società priva di stereotipi, muri e discriminazioni sempre più dominanti, tutte cose che nutrono le violenze di genere>>.

<<Ritengo fondamentale la nuova edizione del corso organizzato dall’Università di Bari e dall’associazione G.I.R.A.F.F.A. – ha detto Serena Triggiani, assessora alle politiche di genere della Regione Puglia – Un corso che ha formato negli anni esperte ed esperti nelle politiche di genere, nelle pari opportunità, nel diritto antidiscriminatorio. In questa edizione, che vivo da Assessora e da avvocata, si affronterà la difesa dei diritti delle donne per una liberazione da una cultura che va contro tali diritti. Il corso focalizza il punto sul primario diritto di parità, figlio del diritto di uguaglianza, che deve essere alla base del mondo delle differenze tra i generi e che è tra i punti principali del lavoro della Regione Puglia che propone l’Agenda di genere, un documento di programma e di lungimiranza che vive sulle differenze di genere in ogni ambito>>.

Alla giornata inaugurale del corso, nella Biblioteca centrale del Polo Umanistico e di Comunità nel Palazzo Ateneo di Bari, hanno partecipato il Magnifico Rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini, la dott.ssa Rosa Montrone in rappresentanza del prefetto di Bari, l’assessora alle Politiche di Genere della Regione Puglia Serena Triggiani, la direttrice del Dipartimento al welfare della Regione Puglia Valentina Romano, Lella Ruccia consigliera regionale di parità, la direttora di AQP Francesca Portincasa, il presidente del Tribunale di Bari Alfonso Pappalardo, il procuratore della Repubblica di Bari Roberto Rossi, il questore di Bari Massimo Gambino, il gen. Gianluca Trombetti comandante provinciale dei Carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di Finanza il gen. Pasquale Russo, l’avvocata Eugenia Acquafredda per l’Ordine degli Avvocati di Bari, l’avvocato Francesco D’Elia per il Comitato Pari Opportunità degli avvocati/e di Bari, la presidente degli assistenti sociali di Puglia Filomena Matera, Giuseppe Silipo dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, la presidente di APS Giraffa Maria Pia Vigilante, Francesca R. Recchia Luciani anche referente delle politiche di genere per l’Università degli Studi di Bari e le saggiste e ricercatrici Claudia Fauzia e Valentina Amenta, che hanno parlato di “Femminismi a Sud: doppia marginalità o duplice opportunità?”.

A seguire, alle 19.00, presso La Ciclatera, Strada Angiola 22 A, la presentazione del libro di Claudia Fauzia e Valentina Amenta “Femminismo Terrone: per un’alleanza dei margini” (edizioni TLON), con Francesca R. Recchia Luciani, Federico Barbarossa attivista Mixed LGBTQIA+ e la docente dell’Università di Bari Annarita Taronna.

Il corso è aperto a tutti e tutte.

È però gratuito per gli student* iscritti ai Corsi di Studio triennali, magistrali o a ciclo unico, a corsi di dottorato e corsi di specializzazione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Inoltre sono stati riservati 100 posti a titolo gratuito anche alle/ai partecipanti che operano nei centri antiviolenza autorizzati dalla Regione Puglia e ricadenti nel territorio della città metropolitana, nonché ai soggetti della rete territoriale antiviolenza.

 

Sono previsti crediti di formazione per gli assistenti sociali (40), per avvocati e avvocate (20)

 

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