Second Life
A marzo 2023 è iniziato Second Life, progetto finanziato con il sostegno di Fondazione con il Sud nell’ambito del bando “Contrasto alla violenza di genere 2021”. Capofila è aps G.I.R.A.F.F.A. in partenariato con Casa delle donne del Mediterraneo, Azienda Ospedaliera universitaria Policlinico di Bari, Comune di Bari, I.C. Davanzati-Mastromatteo, IC Japigia 1-Verga, Regione Puglia-Garante dei Diritti del Minore, CREIS- Centro Ricerca per l’innovazione sostenibile, Liceo Scientifico Salvemini, Ordine Psicologi Regione Puglia, Ordine Assistenti sociali Puglia, Ordine giornalisti della Puglia, Roel Odv, Biellebi srl, Università degli Studi di Bari- Dipartimento di Studi umanistici, Idee aps, Comitato Pari Opportunità degli avvocati di Bari.
Il progetto mira a definire un protocollo di intervento condiviso con tutti i soggetti della rete antiviolenza di Bari e a rafforzare i servizi offerti dal centro antiviolenza “Paola Labriola”, gestito dall’associazione G.I.R.A.F.F.A.
Saranno sviluppate azioni specifiche per l’intercettazione di 300 donne che hanno subito violenza, che vivono in quartieri di Bari compromessi e che difficilmente denunciano i reati subiti. Verrà aperto uno sportello di ascolto nella sede della Casa delle Donne del Mediterraneo che offrirà alle donne servizi di accoglienza, consulenza psicologica, legale e ostetrica.
Per facilitare l’emersione del fenomeno nei contesti particolarmente critici, si utilizzerà l’arte teatrale e sarà realizzato un progetto fotografico volto ad indagare il fenomeno nell’ambito specifico della violenza economica.
Al fine di favorire lo sviluppo dell’autonomia economica saranno realizzate attività di bilancio delle competenze e orientamento al lavoro, corsi di formazione mirati e borse lavoro presso le aziende partner con il coinvolgimento di 30 donne, 12 delle quali intraprenderanno un percorso di inserimento socio-lavorativo.
Previsti anche corsi di accompagnamento alla nascita e di sostegno per eventuali minori vittime di violenza assistita grazie all’avvio di un centro pedagogico che accoglierà gli eventuali minori a carico.
Infine, saranno realizzati percorsi formativi per le operatrici del CAV e per tutti i soggetti della rete territoriale antiviolenza (FFOO, Magistrati, Avvocati, Sanità , Operatrici Sociali, Psicologi, etc) con l’obiettivo di definire metodologie d’intervento replicabili a livello nazionale, e percorsi di educazione alla non violenza, alla relazione sentimentale attraverso il linguaggio di genere e contrasto agli stereotipi rivolti a docenti e genitori degli istituti scolastici. Grazie al partenariato con il Comune di Bari saranno coinvolti docenti e famiglie di asili nido comunali e scuole d’infanzia.
Obiettivi di progetto sono:
• Contrasto e riduzione dei fenomeni di violenza sulle donne
• Rafforzamento di percorsi di autodeterminazione e autonomia delle donne
• Presa in carico globale delle donne e di eventuali minori a carico
• Formazione degli stakeholder del territorio e degli operatori
• Attivazione di un protocollo condiviso tra tutti i soggetti
• Definizione di omogenei metodi di accoglienza e di linguaggio
• Attivazione di un mutamento culturale che valorizzi educazione alle differenze, affettività e decostruzione degli stereotipi di genere
• Inclusione, empowerment ed inserimento lavorativo delle donne
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